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Storia del Patrimonio di San Pietro
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Donazione, da parte del sovrano longobardo Liutprando a papa Gregorio II, di alcuni castelli, il maggiore dei quali era quello di Sutri.
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Donazione di terre (Amelia, Orte, Bieda, Bomarzo) fatta dal re longobardo Liutprando a papa Zaccaria;
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Il documento contiene la promessa di donazione alla Sede Apostolica di una serie di territori già appartenuti all'impero bizantino e ad esso sottratti dai Longobardi.
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Incontro con Papa Adriano al fine di confermare la donazione fatta dal padre Pipino; donazione del Ducato di Benevento e del Ducato di Spoleto, nonché dell'isola di Corsica;
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Carlo, in seguito al conferimento del titolo di patricius romanorum da parte del pontefice, donò a Tuscia romana insieme ad alcuni centri della Tuscia longobarda e ad Ancona, Numana e Osimo: nel complesso dieci città;
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Accordo con papa Adriano, il quale rinunciò a Terracina e, in cambio, ottenne la Sabina;
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Distacco, dal Ducato di Benevento, di alcune città, le quali vennero successivamente donate al pontefice;
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Carlo arricchì di molti doni d'oro e d'argento le principali basiliche romane;
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Carlo Magno cede a Costantinopoli il litorale veneto, l'Istria e la Dalmazia;
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Lotario I emana la Constitutio romana; rafforzamento e
corroborazione della sovranità papale sullo Stato della Chiesa; -
Alberico, figlio di Marozia, in seguito allo smembramento dell'impero carolingio, instaurò in questo periodo nell'Urbe una dittatura;
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L'imperatore tenta di restituire al pontefice quei territori che gli imperatori carolingi gli avevano donato e poi i Re d'Italia gli avevano sottratto.
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Il Privilegium del pontefice precedentemente perso a causa del Privilegium Othonis viene riconfermato con il Diploma Heinricianum, stipulato tra papa Benedetto VIII ed Enrico II;
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Accordo stipulato fra Papa Leone IX e l'Imperatore Enrico III a Worms che stabilisce l'acquisizione da parte della Santa Sede della città di Benevento;
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Papa Gregorio VII e Roberto il Guiscardo sanciscono, attraverso un accordo, la fissazione del nuovo confine al fiume Tronto; tale accordo accrebbe l'indipendenza della Chiesa rispetto all'Impero;
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Atto attraverso cui Federico Barbarossa riconosce formalmente l'indipendenza dello Stato della Chiesa dalla tutela imperiale;
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Federico II di Svevia, in procinto di essere incoronato imperatore, rinnova la cessione di una parte dell'Italia settentrionale al papa;
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Al termine della crociata albigese Raimondo VII, duca di Narbona e conte di Tolosa, cede tutti i propri possedimenti sulla sponda sinistra del Rodano al Papa;
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La Santa Sede si appoggia alle forze guelfe, guidate da Ottaviano degli Ubaldini, il quale, attraverso vittorie nella pianura padana, riconquista alcuni territori del centro e del nord;
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Disceso in Italia e sconfitti gli Svevi a Benevento, il francese s'insedia sul Regno di Sicilia, riconoscendo su di esso l'alta sovranità della Chiesa.
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Al Concilio ecumenico, Ottone di Spira giura in nome del suo sovrano che i possedimenti della Chiesa di Roma sarebbero rimasti integri, con la rinuncia a qualsiasi rivendicazione sulla Sicilia;
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Il legato tedesco consegna al papa il diploma con il quale l'imperatore confermava la cessione dei territori promessi durante i colloqui a Losanna;
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Con la Bolla del 30 giugno 1353 il papa conferisce al cardinale spagnolo Egidio Albornoz poteri straordinari al fine di restaurare l'autorità papale nei territori della Chiesa in Italia;
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Durante l'annata, il cardinale attacca l'egemonia dei Montefeltro di Urbino e dei Malatesta di Rimini, ai quali consente di rimanere in quelle città; la stessa intesa viene raggiunta con i Da Polenta di Ravenna e gli Alidosi di Imola;
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Innocenzo VI organizza, a causa dell'assenza di collaborazione da parte degli Ordelaffi, una spedizione che durerà fino al 1359, grazie alla qualen Forlì ritornava alle dirette dipendenze pontificie;
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Dopo la fine dello scisma, il papa assume sempre di più la duplice veste di capo della Chiesa universale e monarca assoluto dello Stato della Chiesa;
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Papa Martino V istituisce la Camera Secreta per la trattazione dei rapporti diplomatici; è solo l'inizio di uno dei numerosi provvedimenti che daranno vita alla Segreteria di Stato della Santa Sede;
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Papa Innocenzo VIII fonda la Secreteria Apostolica, per la corrispondenza ufficiale in lingua latina. Si tratta di una commissione composta da 24 cardinali, coordinati da un cardinale "maggiore";
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Giulio II, grazie alla sua opera di riconquista dei territori, si appropria dell'intera Romagna, ad eccezione di Ravenna;
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Questa volta, sempre attraverso l'opera di riconquista dei territori attuata da Giulio II, lo Stato Pontificio prende possesso della città di Bologna
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Giulio II aderisce alla Lega, nemica di Venezia, allo scopo di recuperare la sovranità pontificia sulle città occupate dai veneziani in Romagna: Ravenna, Cervia, Rimini, Faenza e Forlì;
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Giulio II fonda un'alleanza contro la Francia, che aveva come obiettivo quello di contrastare le mire espansionistiche di Luigi XII e di porre fine all'occupazione francese del Ducato di Milano;
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Grazie alle vittorie contro la Francia, Giulio II proclama la libertà d'Italia e la centralitá dello Stato Pontificio nella penisola, donando inoltre a quest'ultimo le città di Parma e di Piacenza;
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All'inizio del XVI secolo Leone X istituisce l'ufficio del Secretarius Intimus, al quale viene affidata la corrispondenza pontificia in lingua italiana;
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ha fine la Repubblica di Ancona. La città viene posta sotto il diretto dominio della Chiesa da papa Clemente VII con un'abile manovra;
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La città di Perugia vede terminare la sua autonomia a seguito della sfortunata guerra contro Paolo III Farnese;
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Il Ducato di Ferrara è devoluto alla Santa Sede in seguito all'esaurimento della linea dinastica degli Estensi;
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Il Ducato di Urbino vede la fine della sua secolare autonomia a causa della mancanza di discendenti del duca Francesco Maria II Della Rovere;
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Il Ducato di Castro, un vero e proprio Stato nello Stato costituitosi all'epoca di Paolo III Farnese, è l'ultimo a scomparire, per poi entrare a far parte dei possedimenti della Santa Sede;